Raccolta firme per il referendum abrogativo della Legge Scuola: ISTRUZIONI PER L’USO

Il tam-tam su Facebook ci mobilita a fiondarci nei nostri comuni per firmare il “referendum contro l’ideologia gender”.

Dal momento che i pressapochismi non mi sono mai piaciuti, credo sia utile precisare un paio di cose.

Prima di tutto si tratta di una raccolta di firme per poter indire un referendum abrogativo sulla Legge 107/2015, cd “La Buona Scuola” – referendum che sarebbe abrogativo sull’intera legge (1 articolo per 212 commi), e non solo su quel singolo comma (16) che “assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni.

(cfr http://www.governo.it/governoinforma/dossier/labuonascuola/)

La buona scuola

Perché dico questo? Perché dobbiamo essere consapevoli che un (eventuale) successo della raccolta firme, e in seguito un (eventuale) successo del referendum stesso andrebbe a far cadere l’intera legge (anche se poi spesso non è così, vedi i risultati insoddisfacenti del referendum sull’acqua del 2011 – cfr http://www.referendumacqua.it/).

Ora non sono qui per dire che il DDL Scuola sia una legge buona o cattiva. Non l’ho letta per intero: e ciò che non conosco, non posso giudicare a meno di cadere in facili qualunquismi o sterili chiacchere da bar.

Ciò che è certo è che la raccolta firme, promossa dal Comitato Nazionale “Leadership alla scuola”,lotta contro tutti i 212 commi della Legge, proponendone una sua abrogazione. Questo senza alcun riferimento nello specifico all’ideologia gender: ecco perché anche un successo del referendum non darebbe alcuna salvaguardia o tutela dall’eliminazione di questa ( idiota, concedetemelo) ideologia.

Quello che insomma deve essere chiaro a tutti noi è che non stiamo andando a firmare contro l’insegnamento dell’ideologia gender (come invece in tanti sembrano pensare). Detto questo se poi, avendone letto il contenuto, riteniamo che la Legge Scuola sia da abolire, è giusto recarci a partecipare alla raccolta firme per il referendum abrogativo, sperando che un eventuale successo porterà a miglioramenti/modifiche dell’impianto legislativo complessivo.

E ora quindi, cosa fare?

Visto l’imminente inizio del nuovo anno scolastico, è necessario che le famiglie che non sono d’accordo con l’introduzione dell’insegnamento “gender” ai propri figli si informino nelle proprie scuole palesando espressamente il diniego all’insegnamento di tale ideologia e combattendo (, combattendo) perché questo progetto venga abbandonato per sempre dalla propria scuola/città/nazione.

Questa rimane infatti al momento l’unica azione vera ed efficace che possiamo fare.

 

Past. Giacobbe

 

Per altre info, segnalo:

http://www.referendumabrogativoscuola.it

Per avere un’idea su come manifestare il proprio dissenso, segnalo:

http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/contro-lideologia-gender-nelle-scuole-una-lettera-per-difendere-i-vostri-bambini/

 

Print your tickets