Che fine ha fatto Babbo Natale?

Povero Babbo Natale! Lui, il personaggio più amato da tutti i bambini e…il più velocemente dimenticato. Babbo Natale, lui che nel cuore di tutti i piccoli risponde a tenere letterine accorrendo con la sua slitta dalla fredda Lapponia, presto diventa un vecchio grasso barbuto di cui quasi nessuno più si cura.

Ora, passi la Lapponia e gli elfetti aiutanti. Passino le letterine che mamma e papà ricevono per conto di Babbo Natale (anche lui avrà Whats’App…). Passino la slitta e le renne volanti. Passi che in una notte riesce a entrare nelle case di tutto il mondo passando dai camini – ed eventualmente anche cappe e stufe a pellet. Ma quello che un bambino presto riesce a realizzare, nonostante un capacità di pensiero razionale in via di formazione, è che nessuno, neanche Babbo Natale, può darti qualcosa senza ricevere niente indietro.

Dai, non ha senso! E’ logico che poi passa qualche anno e loro non ci credono più. Vivono nel mondo in cui se fai il bravo riceverai qualcosa, in cui nessuno fa niente per niente. No, non può funzionare.

Povero Babbo Natale. Per fortuna che Coca-Cola gli ha dato un lavoro, altrimenti sarebbe stata dura per lui tirare a fine mese…

Dare perché si vuole dare.
Donare, senza ricevere nulla indietro.

Questo mi ricorda Qualcun altro. Non so effettivamente quanto lui c’entri con il Natale, però quando è nato alcuni sono andati da lui a portargli dei regali. La sua è una storia interessante, perché è nato per essere un dono. Già, strano vero? Nato per amore per essere un dono d’amore.

Perché diciamoci la verità,
solo l’amore è capace di donare.

Allora lui ha lasciato Casa (un po’ più in Alto rispetto alla Lapponia), e ha abitato in mezzo a noi. La sua vita è stata un vero regalo.

Perché attraverso la Sua vita, noi possiamo avere vita!

Lascia stare il Babbo, le renne e la slitta. Lascia perdere quello che ti hanno detto e che pensi di sapere.

A Natale, ascolta me, fai una cosa. Festeggia il Festeggiato. L’unico vivo e reale, l’unico che ti ha amato al punto di donarsi per te. L’unico che ti ha dato, senza chiedere indietro.

Cosa dici? Non sai dove cercarlo?

Te lo dico io.

Quando finisci di leggere questo articolo. Vai in uno spazio dove sei da solo. Fermati, respira. Apri la tua bocca: “Ehi, Gesù, auguri.”

Perché fatti di persona, hanno sempre un sapore migliore.

Past. Giacobbe

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