Va bene, Gesù non è nato il 25 dicembre.
Non c’erano pecore che pascolavano, troppo freddo. E siamo proprio sicuri che fosse Betlemme? Si questo lo sappiamo per certo. C’erano davvero animali attorno alla mangiatoia? Non viene detto. E la paglia? E’ possibile. E la stella? Era una stella cadente o una stella cometa? E poi è vero che i re magi fossero solo tre? Difficile. E la neve? No, non crediamo proprio. Gli angeli con le insegne in mano? Si, gli angeli c’erano di sicuro, le insegne proprio no. E i pini? Mmm…
…e visto che ci siamo, sicuramente non c’erano renne, slitte e tanto meno paffuti uomini vestiti di velluto rosso che scendono giù dal camino col sottofondo di campanelle.
Un po’ di confusione vero? Si in effetti sarebbe molto più semplice attenersi al Natale tradizionale. Che importa se la data corrisponde con la festa romana “dies Natalis”, cioè giorno natale di Bacco, del Sole Invincibile, di Mithras e di altri dei solari? Ha davvero importanza se il rito dell’albero di Natale riporta ai Celti e alla loro celebrazione del “culto della luce” nel giorno del solstizio d’inverno?
Che dire poi di Babbo Natale? Che possiamo dire: carino, davvero carino helpful resources.
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Quindi adesso che si fa?
Semplicemente ricordiamo e realizziamo.
Non è nato il 25 dicembre, ma è nato! Gli animali? Lui li ha creati tutti, proprio come la paglia, la mangiatoia e la stella. E dei re magi? Li amava tanto che era venuto per morire per loro. E le insegne? Sicuramente: la sua insegna su di me è amore! Che dire allora dell’albero, delle decorazioni, della musica e della neve? Beh, perché no? Dopo tutto a Lui piace l’atmosfera accogliente, la gioia e quel tocco di soprannaturale – come a tutti noi.
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Dei regali invece, che dire? In effetti questa è l’unica cosa che non è cambiata. Si perché vedi
“Dio ha amato il mondo così tanto che non poteva sopportare l’idea che passasse il Natale senza regali. Perciò ci ha portato il regalo più costoso che poteva offrirci, il regalo che gli è costato la vita, l’ha avvolto in un panno e lo ha appeso ad un albero che aveva la forma di una croce. Poi si è nascosto ed ha aspettato che i suoi figli lo trovassero.”
Assomiglia un po’ a Giovanni 3:16? Si, gli si avvicina davvero tanto.
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Passate un meraviglioso Natale!
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Pastori Giacobbe e Miriam
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